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Con profonda delusione ho letto le parole del sindaco Tomasinsig, condivise dalle forze che compongono la sua maggioranza, che accusa la lista “Cittadini per Gradisca”, di tenere un comportamento non coerente con le posizioni espresse in campagna elettorale, ventilando addirittura l’ipotesi che le divergenze con la Lega fossero solo di facciata. Evidentemente il sindaco, e le forze che l’appoggiano, non hanno letto con la dovuta attenzione quanto dichiarato, e correttamente riportato dal giornalista, nella conferenza stampa. I Cittadini e la Lega hanno visioni ben diverse su molti temi politici e questo fatto è emerso anche nell’ultimo Consiglio Comunale sul tema della regionalizzazione della scuola. Il sindaco ben dovrebbe conoscere la coerenza e l’approccio laico con i quali i Cittadini, in questi decenni di loro presenza nell’amministrazione di Gradisca, hanno sempre improntato la loro azione e le loro scelte: non sudditanza ad un indirizzo di partito o alla difesa di interessi di parte, ma libertà di scelta verso le soluzioni più utili e più rispettose dell’interesse della cittadinanza.. Se per qualcuno il fatto che qualche forza politica porti avanti con determinazione e autonomia le proposte per le quali ha avuto il mandato dagli elettori venga definito “essere ancora in campagna elettorale” lo rassicuriamo: i Cittadini per i prossimi cinque anni saranno in continua campagna elettorale in quanto si batteranno per proporre le proprie idee e per svolgere al meglio il ruolo di controllo sull’attività amministrativa e di attiva proposta sulle scelte per la collettività.
Venendo al palazzetto Ciro Zimolo, siamo convinti che per Gradisca sarebbe più funzionale utilizzare il finanziamento di 700.000 euro, opportunamente integrato con fondi propri e con altri finanziamenti facilmente reperibili, per realizzare un nuovo palazzetto dello sport nell’area sportiva di via dei Campi, anziché utilizzare tale finanziamento, comunque integrato con ulteriori fondi propri, per mettere a norma una struttura datata e che continuerebbe a mantenere inalterati i suoi limiti di capienza (non più di 150 spettatori per le partite di basket). Il nuovo palazzetto verrebbe invece progettato con criteri moderni, assicurando capienze ben maggiori, in grado di ospitare eventi di alto livello, che creano anche una ricaduta economica sulla cittadina, dando finalmente concretezza all’idea della “Cittadella dello Sport”. Per quanto riguarda il finanziamento di 700.000 euro concesso, il Sindaco dovrebbe ben sapere che dal 2013 il Comune sta restituendo circa 60.000 euro all’anno alla banca, comprensivi di interessi e di capitale (a oggi ha quindi restituito circa 400.000 euro), ma di quel capitale il Comune non ha ancora incassato nulla, in quanto verrà erogato solo a presentazione di stati di avanzamento dei lavori ed i lavori a tutt’ora non sono ancora iniziati, non per problemi tecnici ma per scelta politica.
La proposta di eliminare la limitazione della ZTL in via Battisti è funzionale al rilancio commerciale di quella zona ed in particolare dell’Enoteca. La recente storia ha dimostrato che la pedonalizzazione di via Ciotti e di via Bergamas non ha sortito l’effetto di rilanciarne l’economia.
Nel programma elettorale della Tomasinsig era chiaramente indicata la volontà di demolire l’edificio dell’ex caserma della GdiF. Oggi si legge che è stato incaricato un professionista “per comprendere i margini di manovra” Evidentemente è stata capita l’irrazionalità dell’idea della demolizione.
Trovo poi il sindaco piuttosto smemorato se non ricorda le chiare posizioni assunte in Consiglio Comunale dai Cittadini in merito ai temi su immigrazione, sanità, riforma degli Enti Locali, netta contrarietà all’apertura del Cpr.
Gradisca d’Isonzo 13/08/2019
Verdimonti Claudio