E’ un vero miracolo che la Galleria Spazzapan sia ancora aperta al pubblico, perché il modo in cui viene gestita dall’Erpac, l’Ente regionale a cui il Comune di Gradisca ha pensato bene di affidarla, rasenta l’immobilismo più totale. Lasciamo a una prossima occasione gli approfondimenti sulle cause del declino della galleria e sulla responsabilità di coloro che disattendono i patti fatti a suo tempo con il donatore delle opere di Luigi Spazzapan. Per oggi sottolineiamo solo un dettaglio, piccolo ma non tanto e comunque significativo per capire il livello di disimpegno degli attuali gestori.
La Galleria non ha più nemmeno dei cartellini per l’identificazione delle opere, perché al posto di quelle “tabelline” che si usano in tutti i musei e mostre, anche le più povere ci sono dei fogli incollati al muro con l’elenco delle opere esposte nella sala.
Insomma, povero Spazzapan!